Questo sito utilizza cookie tecnici necessari e funzionali alla navigazione. Per assicurare agli utenti la migliore esperienza di navigazione, potremmo utilizzare cookie analytics per monitorare l’utilizzo del nostro sito con Google Analytics. Se clicchi su "Rifiuta" non verranno installati cookie diversi da quelli tecnici. Cliccando su "Accetta" esprimi il tuo consenso all'uso di cookie per tutte le predette finalità.
Potrai sempre modificare la scelta fatta cliccando su Preferenze cookie.
Per maggiori informazioni consulta l'informativa sulla privacy.
Il bilancio di previsione del Comune è lo strumento di programmazione delle attività dell’Ente.
Attraverso il bilancio vengono gestite tutte le spese che scaturiscono dalle attività dell'Ente ed inoltre sono recepite le entrate relative ad ogni attività (imposte, rette, tariffe ecc.) e tutti i fondi che a vario titolo confluiscono nel bilancio comunale (trasferimenti statali, regionali, contributi ecc.).
Il bilancio di previsione deve essere approvato in pareggio finanziario; il totale delle spese deve essere uguale al totale delle entrate ed ogni spesa effettuata deve trovare la corrispondente copertura finanziaria.
Il bilancio è composto di due parti: entrata e spesa.
A) Le entrate
Sono articolate in sei titoli che indicano la provenienza dei fondi:
entrate tributarie: i tributi locali riscossi dal Comune direttamente dai suoi cittadini.
entrate da trasferimenti: i trasferimenti dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia, da altri soggetti pubblici compresa la Comunità Europea.
entrate extratributarie: le rette dei servizi (es. nidi, refezione, scuole civiche), i proventi dei beni comunali (es. affitti e spese delle case comunali)
trasferimenti di capitale: trasferimenti da enti, imprese, privati destinati agli investimenti
accensione di prestiti: mutui, Buoni Ordinari Comunali (BOC)
partite di giro: entrate riscosse per conto di terzi (es. le trattenute sugli stipendi da versare all’Erario o i depositi cauzionali)
B) Le spese
Sono suddivise in quattro titoli che ne indicano le principali tipologie:
spese correnti: sono le spese per il normale funzionamento dei servizi (es. retribuzioni al personale, energia elettrica, riscaldamento, telefono ecc., acquisti di beni di consumo, imposte, interessi passivi, appalti di servizi)
spese in conto capitale: sono le spese per investimenti (es. costruzione di nuove opere o ristrutturazioni di quelle esistenti, acquisti di impianti e beni durevoli)
rimborso di prestiti: restituzione delle quote capitale relative ai mutui contratti e di ogni altro eventuale prestito
partite di giro: versamento delle somme riscosse per conto di terzi.
Ultima modifica:
venerdì, 17 novembre 2023
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio !